Il Mantrailing è una disciplina cinofila che, praticata a livello ludico/sportivo o, per chi ne ha la fortuna e le competenze nelle unità di Protezione Civile, è tutt'ora utilizzata negli Stati Uniti d'America per la ricerca di evasi, ricostruzione delle scene del crimine, rapine, furti, ecc. Il suo culmine storico avviene tra il XVI e il XIX secolo, periodo in cui venivano utilizzati i Bloodhound per la caccia agli schiavi.
Mantrailing è la contrazione dei termini MAN = UOMO e TRAIL = PERCORSO: seguire il percorso dell’uomo.
In sostanza si insegna al cane a seguire la traccia lasciata dal decadimento cellulare della persona da ricercare (e non il calpestamento!); traccia che ci rende unici come un’impronta digitale.
Il cane partendo da un input olfattivo di una persona "dispersa" (scomparsa nel caso dell'attività ludico/sportiva), è capace di individuarne e seguirne la traccia, segnalandola anche tra tante altre.
L'input olfattivo può essere di vario genere: un oggetto/indumento appartenente al disperso, un campione di saliva o di sangue raccolto su uno specifico tampone; ma anche la maniglia di una porta, il sedile di un auto precedentemente toccati, ecc.
Il cane da Mantrailing non lavora in cono d'odore (quindi utilizzando il teleolfatto), ma lavora con "il naso a terra" quindi utilizzando il megaolfatto.
L'attrezzatura necessaria per fare Mantrailing è:
- Una pettorina con il gancio sulla schiena
- Una longhina (almeno 10 metri)
- Un collare fisso
- Rabbit: cibo o gioco, ciò che preferisce il cane (sarebbe preferibile ogni tanto variarlo)
Una delle tantissime note a favore di questa disciplina è che possono svolgerla cani di tutte le razze e di tutte le fasce d'età; sono benvenuti tutti, meticci, cuccioli, cani "senior", taglie mini, grandi e giganti!
Inoltre citando una bellissima frase di Roberto Marchesini, vediamo come utilizzando l'olfatto, il cane abbia una serie di benefici, soprattutto a livello emotivo:
"L’abitudine alla ricerca olfattiva ha anche la capacità di stabilizzare lo stato di arousal diminuendo gli stati di fluttuazione dell’umore. Inoltre, la ricerca olfattiva rassicura e porta il cane a interessarsi al mondo, ovvero ad avere un’attenzione verso l’esterno, con il risultato di abbassare la tendenza di allerta diminuendo eventuali stati di timidezza, diffidenza o addirittura fobia."
Infatti, come tutte le attività olfattive, il Mantrailing ha il vantaggio di aiutare quei cani molto esuberanti a scaricare tutte le energie, imparare ad usare la testa non sono nel lavoro ma anche nella quotidianità, ed essere più calmi; e aiutare quei cani timorosi o diffidenti, ad aumentare la loro l’autostima, aprirsi verso l'ambiente esterno, e far acquisire fiducia e sicurezza.
E' un'attività che si fa in squadra, ci si deve fidare l'uno dell'altra, per arrivare INSIEME all'obiettivo: trovare il disperso.
Questo la rende, per me, ancora più speciale e affascinante di quanto non lo sia già: perché credetemi, la parte più gratificante ed emozionante di insegnare questa disciplina (e ancor di più di praticarla), è sicuramente quella vedere crescere e migliorare il rapporto con il proprio cane!
#mantrailing
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